(Un tenebroso inno alla dea dei Trivi, Ecate!)
ANTE DIEM SEXTUM IDUS SEXTILES (AUGUSTAS)
DIES
COMITIALIS
(in questo giorno si possono tenere i Comizi)
OGGI
IUPPITER SARA’…
SERENUS
SI
RICORDA IN QUESTO GIORNO
484
d.C. – Le forze dell'usurpatore Leonzio e del suo sostenitore Illo vengono
sconfitte ad Antiochia dalle truppe di Zenone e forzate ad abbandonare la città.
Sconforto tra i pagani: l’incoronazione di Leonzio era stata a Tarso il 19
luglio precedente seguendo i consigli degli astrologi (ma un astrologo al
servizio di Zenone elaborò un contro-oroscopo, affermando come gli astrologi di
Leonzio avevano sbagliato non considerando alcuni elementi); benché sia Leonzio
che Illo fossero pagani, quest’ultimo fu il sostenitore del pagano poeta,
filosofo e indovino Pampreio, grazie al quale la rivolta ha il sostegno della
comunità pagana di Alessandria. Dopo la sua conversione al cristianesimo, l’alessandrino
Paralio scrisse ai suoi ex-confratelli pagani ricordando come avessero pregato
e sacrificato per il successo della rivolta di Illo e Pamprepio contro Zenone e
come avessero ricevuto molti oracoli indicanti la vittoria dei pagani, ma come
alla fine il "potente" cristianesimo fosse prevalso. Dopo la
definitiva vittoria di Zenone, i pagani di Alessandria pagarono il sostegno a
Illo e Leonzio con una persecuzione.
1521
d.C. – Battaglia di Tenochtitlan. Cortès e i suoi alleati attaccano la piramide
del Sole, attorno alla quale si concentra la resistenza degli Aztechi di
Cuauhtémoc. Il Quinto Sole abbandona i suoi fedeli, e il novello Quetzalcoatl
distrugge l’impero dei fuggiaschi da Aztlàn.
I
MORTI DEL GIORNO
117
d.C. – a Selinus, in Cilicia, muore l’imperatore Ulpio Traiano, conquistatore
della Dacia, della Mesopotamia, dell’Armenia, dell’Arabia. Il Senato decreta il
lutto pubblico e l’apoteosi.
IL
NUMEN DEL GIORNO: ECATE
Figlia
di Perse e Asteria (o di Zeus e Ferea), Ecate è legata agli inferi: divinità
psicopompa, dea della luna nuova, spesso è raffigurata con delle torce in mano
e accompagnata dagli ululati dei cani (o dai cani stessi). La colomba e il cane
gli sono sacri, e addirittura abbiamo notizie di inusuali sacrifici di cani
alla dea.
Dea
degli incantesimi e degli spettri (e, in epoca alessandrina, della stregoneria),
Ecate è raffigurata in sembianza di cane o in triplice forma di donna (giovane,
adulta/madre e vecchia); il numero Tre la rappresenta; le sue statue venivano poste negli incroci
(trivi),
a protezione dei viandanti.
La
natura di Ecate è bi-sessuata, in quanto possiede in sé entrambi i principi
della generazione, il maschile e il femminile. Per questo motivo viene definita
la fonte della vita e le viene attribuito il potere vitale su tutti gli
elementi.
IL
DETTO
Letto di Procruste
Procruste
(dal termine greco che significa "lo stiratore") è
il soprannome del brigante Damaste. Questi, appostato lungo la via sacra tra Eleusi
e Atene, aggrediva i viandanti e li straziava battendoli con un martello su di
un'incudine a forma di letto scavata nella roccia o metallica.
I
malcapitati venivano infatti stirati a forza se troppo corti, o amputati
qualora sporgessero dal letto. Secondo autori più tardi, Damaste possedeva due
letti, uno molto corto e uno molto lungo: egli tormentava e uccideva i
viandanti stirando quelli di bassa statura sul letto lungo e amputando le
membra di quelli di alta statura avanzanti dal letto corto.
Damaste
fu sconfitto e ucciso da Teseo: l’eroe lo sottopose allo stesso supplizio che
imponeva alle sue vittime.
COLTIVARE
CON GLI ANTICHI
O quando all’alba, fra nuvole dense, i raggi solari si frangeranno diversamente, o quando Aurora sorgerà pallida nel lasciare il letto giallochiazzato di Titone: ahimè, allora il pampino difenderà malamente le piacevoli uve, così tanta sarà la temuta grandine che rimbalza crepitante sui tetti.
(Virgilio,
Georgiche, I, 445-449)
TRE
RIGHE, UN LIBRO
F.
Comte, I grandi miti, Vallardi (Schede), 1990
Agili
schede introdurranno il lettore nei più importanti miti di tutti i tempi e di
tutti i continenti. Non ci si aspetti un approfondimento: anche i testi di
supporto servono a dare un aperitivo, un assaggio fresco e veloce per avere una
prima idea anche di divinità meno note.
IL
REGALO DEL GIORNO
Il vino di Taranto
L’Aulone, nobile per le sue laneFelice delle sue viti, dia a teQuei filati preziosi, i vini a me.
(Marziale,
Xenia, CXXV)
LA
RICETTA DEL GIORNO (a cura di Gavio Apicio)
Minutal Matianum (Pasticcio Maziano)
Metterai
a cuocere in una terrina olio, garum, taglierai un porro, coriandolo e piccole
polpette. Taglierai a pezzettini una spalla di maiale con la sua cotenna. Farai
in modo che cuociano insieme. A mezza cottura aggiungerai mele Maziane pulite
all’interno, tagliate a pezzettini. Durante la cottura triterai pepe, cumino,
coriandolo verde o seme, menta, radice di silfio, cospargerai di aceto, miele, garum,
un po’ di vino cotto, e il suo sugo, stempererai con un po’ di aceto. Porterai
ad ebollizione. Quando bollirà,
friggerai la sfoglia e legherai con quella. Cospargerai di pepe e servirai
(De
Re Coquinaria, IV, III)
IL
CONSIGLIO DEL GIORNO
Non
libare mai all'aurora a Zeus il nero vino \ con mani non nette, e neppure agli
altri immortali: \ non t'ascolteranno, e i tuoi voti respingeranno; \ non
orinare dritto rivolgendoti al sole, \ ricorda, quando tramonta e al suo
sorgere nuovo; \ non orinare mentre cammini, né lungo la strada né fuor della
strada, \ e neppure nudo: dei beati sono le notti; \ se un uomo è pio e conosce
saggi pensieri fa questo accosciato, \ oppure s'appressa al muro d'un atrio ben
chiuso.
(Esiodo,
Opere e Giorni)
NB:
immagini, video e traduzioni non mi appartengono e sono qui solo a corredo di
un divertissement. Questo blog non ha fini di lucro.
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