mercoledì 6 agosto 2014

L’ALMANACCO DEL BUON PAGANO NEL MESE AUGUSTANO – A.D. VIII ID. AVG. (6 agosto)





 ANTE DIEM OCTAVUM IDUS SEXTILES (AUGUSTAS)

DIES FASTUS (in questo giorno sono permesse le azioni legali)

OGGI IUPPITER SARA’…
Velatus

SI RICORDA IN QUESTO GIORNO
439 d.C. – Licinia Eudossia, figlia dell’Imperatore Romano d’Oriente Teodosio II e moglie dell’Imperatore Romano d’Occidente Valentiniano III, è elevata al rango di Augusta. Benché fosse cristiana, la ricordiamo per un titolo portato da ben più degne credenti negli dei: Livia Augusta, moglie del Divo Cesare Augusto; Diva Faustina, moglie del Divo Antonino; Giulia Soemia madri di imperatore.

I MORTI DEL GIORNO
268 – A seguito del rescritto dell’imperator Valerianus Augustus è stato giustiziato per decapitazione Xistus II, episcopus dei cristiani di Roma.

IL NUMEN DEL GIORNO: BRAN IL BENEDETTO
Gigante e re di Britannia, detto anche Bendigeidfrân (“Corvo benedetto”), eroe della guerra tra irlandesi e gallesi. A causa di una ferita al piede per una freccia avvelenata, sente vicina la morte: così ordina che la sua testa venga tagliata e sepolta a Londinium. Alla fine della guerra sopravvivono solo sette campioni: essi restano ad Harlech per sette anni, intrattenuti dalla testa parlante di Bran e dai cinguettii degli uccelli di Rhiannon. In seguito vanno a Gwales, dove rimangono per ottant’anni in un castello incantato senza percepire lo scorrere del tempo. Ma quando la porta verso l’esterno viene aperta, l’afflizione per la guerra e il tempo trascorso li prende: la testa di Bran diventa muta e, come ordinato, ora viene sepolta a Gwynfryn, la “Collina Bianca”, rivolta verso la Francia a scongiurare future invasioni.
Lì rimase finché Artù la fece disseppellire, proclamando che a difendere la Britannia sarebbe bastata la forza del suo braccio.

IL DETTO
Tallone d’Achille
Benché Omero non lo dica, anzi sembri negarlo, si diffusero presto le tradizioni che Achille, il principale campione degli Achei all’assedio di Troia, fosse invulnerabile.  Secondo l’Achilleide di Stazio, la madre Teti volle proteggere il figlio immergendolo nelle acqua dello Stige, così che divenisse, appunto, invulnerabile: per farlo lo teneva per il tallone, che rimase l’unica parte vulnerabile. Secondo Virgilio e i mitografi successivi, Paride venne a sapere di quel punto debole, e lo uccise con una freccia al tallone: ma a guidare la freccia sarebbe stato in realtà il dio Apollo, nemico del Pelide.
Un altro eroe invulnerabile tranne che in un punto è Sigurd\Sigfrido. Questi acquisisce l’invulnerabilità bagnandosi nel sangue del drago Fafnir: mentre compie l’operazione, però, una foglia di tiglio si posò sulla sua spalla, lasciando vulnerabile il punto in cui Hagen colpisce a morte l’eroe.

COLTIVARE CON GLI ANTICHI
Ricorda che quando ci sono state tempeste piovose egli [il fattore, ndr] avrebbe dovuto svolgere quei lavori che che si possono fare durante la pioggia: lavare le botti, spalmarle di pece, pulire la fattoria, rivoltare il grano, portare via lo sterco, fabbricare il letamaio, ripulire il grano, rammendare le funi, farne delle nuove; che sarebbe stato opportuno che i servi gli rammendassero i vestiti e i cappotti.
(Catone il Censore, De Agri Cultura \ De Re rustica, II, 1-3)

TRE RIGHE, UN LIBRO
Graves\Patai, I miti ebraici, Longanesi 1980 (1963)
Parente stretto (ma non “povero”) del più famoso “I miti greci” di Graves, questo libro segue la stessa struttura, ma analizza il racconto della Genesi da un punto di vista mitologico “neutrale”. Se volete sapere che fine abbia fatto la prima Eva o i segreti dello Ziz, questo è il libro che fa per voi.

IL REGALO DEL GIORNO
Triplices (Tavolette a tre fogli)

Non reputarlo un dono da due soldi
Se l’amica ti scriverà che viene

(Marziale, Apophoreta, VI)

LA RICETTA DEL GIORNO (a cura di Gavio Apicio)
Patina de piris (Piatto di pere)
Trita delle pere lessate e ripulite del torsolo insieme al pepe, al cumino, al miele, al passito, alla Salsa e a poco olio. Unite alle uova fanne una padella; cospargila di pepe e porta in tavola.
(De Re Coquinaria, IV, II)

IL CONSIGLIO DEL GIORNO
Non lasciare al tuo erede né profumo \ né vino. Lasciagli i soldi. Il profumo \ e il vino godili tutti tu. 
(Marziale, Xenia, CXXVI)


NB: immagini, video e traduzioni non mi appartengono e sono qui solo a corredo di un divertissement. Questo blog non ha fini di lucro.

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