Dopo un’assenza dovuta all’ira
della dea Iuno, iniziamo questa serie di post che, pensiamo, vi saranno graditi
per organizzare al meglio le vostre feriae. Che il Divus Augustus sia benefico
con voi nel mese a lui dedicato!
KALENDIS SEXTILIS (AUGUSTIS)
DIES FAUSTUS (sono permesse azioni legali), sotto la protezione di
IUNO.
OGGI IUPPITER SARA’…
Serenus
SI RICORDA IN QUESTO GIORNO
30 a.C. – Con la conquista di Alessandria, l’Egitto diventa
una provincia romana.
I NATI DEL GIORNO
10 a.C. - Claudio imperatore e divo (a Lugdunum)
127 d.C. – Pertinace imperatore e divo (Alba Pompeia)
IL NUMEN DEL GIORNO: MARSIA
Si narra che al sileno Marsia, dio di un affluente del Meandro in Asia
Minor, capitò di trovare l’aulos
appena gettato via da Atena: la dea aveva inventato lo strumento, ma poiché suonarlo
le deformava le gote, da buona vanitosa l’aveva gettato via.
Come detto, il sileno lo raccolse, lo provò e si beccò una percossa
dalla dea, convinta che Marsia lo volesse prendere in giro.
Quando la dea si fu allontanata, Marsia riprovò: suonò lo strumento con
tanta grazia che la gente diceva fosse un musico più bravo di Apollo.
Il sileno non smentì, e mal gliene incolse: infatti tale vanto giunse
alle orecchie di Apollo. Il dio apparve a Marsia, lo sfidò a musical tenzone, e
fece promettere all’incauto che il vincitore avrebbe potuto fare ciò che voleva
del vinto. Giudici della competizione sarebbero state le Muse.
Partì la sfida: Marsia suonò meravigliosamente il suo aulos, e Apollo
replicò con la sua cetra. Il verdetto delle Muse fu di pareggio. E c’è chi
sospetta ancora che, se non fossero state sorellastre del Febo, e per di più compagne
di feste e musica sul Parnaso, la vittoria sarebbe spettata al sileno.
Marsia era ben soddisfatto: era stato giudicato pari al dio della
musica!
Ma Apollo no: quindi propose di continuare la sfida. Marsia accettò
ancora, forse spaventato, ma cadde in trappola: perché Apollo stavolta propose
che lui e il contendente suonassero il proprio strumento al contrario!
Per un virtuoso come Apollo non ci fu problema; per Marsia alle prese
con un flauto… beh, potete immaginare il risultato.
Marsia aveva perso. Siccome Apollo sapeva essere elegante nella
vittoria, legò il sileno a un albero e lo scorticò vivo.
Note
Si dice che Apollo per la prova
decisiva non impose a Marsia di rovesciare lo strumento, ma di suonare e
cantare contemporaneamente. Sia come sia, il risultato fu lo stesso.
Mai sfidare gli dei o paragonarsi
a loro (o essere a loro paragonati senza subito dire: “Ma no, non è vero,
scusami o potente dio!”). Non solo Marsia, ma anche Aracne, Niobe e Psiche
potrebbero dire qualcosa a proposito.
IL DETTO
“Suonare peggio di Babi”
Babi era il fratello di Marsia. Terminata la sua operazione con il
sileno, Apollo si rivolse anche contro Babi: ma questi suonava talmente male il
flauto, che Febo preferì soprassedere alla vendetta.
COLTIVARE CON GLI ANTICHI
Comanda agli schiavi che le sacre spighe di Demetratrebbino non appena appare la forza d'Orione,in luogo ben ventilato e su un'aia rotonda.
(da Esiodo, Opere e Giorni)
TRE RIGHE, UN LIBRO
B. Branston, Dei e Eroi della Mitologia Vichinga, Mondadori 1981 (con
illustrazioni di G. Caselli)
Una raccolta per adolescenti dei principali miti del Grande Nord
scandinavo. Una cavalcata tra Aesir, Giganti, eroi destinati al Valhalla e
Ragnarok che non mancheranno di esaltare le giovani menti attratte, come è
naturale, dal mito. Imperdibile.
IL REGALO DEL GIORNO
Se in una pentola rossa \ si crogiolano pallide fave \ puoi anche dire di no \ ai banchetti dei ricchi
(Mart. Xenia, VII)
LA RICETTA DEL GIORNO (a cura di Gavio Apicio)
Dolci casalinghi col miele
Spezza il pane di siligine cui avrai tolto la corteccia e fanne grandi
pezzi. Bagna col latte, friggi nell’olio, rinvoltali nel miele e porta in
tavola. (De Re Coquinaria, VII, XIII)
IL CONSIGLIO DEL GIORNO
Ogni cosa misurata è migliore (Om., Odissea, XV 71)
NB: immagini, video e traduzioni non mi appartengono e sono qui solo a corredo di un divertissement. Questo blog non ha fini di lucro.
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