ANTE DIEM QUARTUM IDUS SEXTILES (AUGUSTAS)
DIES
COMITIALIS
(in questo giorno è permessa la convocazione dei Comizi)
OGGI
IUPPITER SARA’…
Velatus
SI
RICORDA IN QUESTO GIORNO
612 a.C.
Medi e Caldei distruggono Ninive, la capitale assira. Il regno assiro resisterà
ancora per pochi anni attorno alla città di Harran, con il re Assur-Ballit III
480 a.C. –
Leonida e suoi 300 spartiati sono impegnati nella Battaglia delle Termopili per
rispettare le sacre leggi di Spartaaaaaaaaaa!
I
NATI E I MORTI DEL GIORNO
156
a.C. – nasce Han Wudi, Figlio del Cielo sul trono del Drago, imperatore cinese
della dinastia Han.
612
a.C. – nella caduta di Ninive viene ucciso Sinsharishkun, figlio del grande
Assurbanipal (sempre sia ricordato per la sua biblioteca) e signore dell’Imperatore
Assiro dal 627 a.C. dopo le lotte con i suoi rivali Sib-shumu-lishir e suo
fratello Assur-etil-ilani.
480
a.C. – muore Eurito di Sparta, spartiata; lui e il suo compagno Aristodemo
furono colpiti da un’infezione agli occhi prima della battaglia delle
Termopili, e Leonida aveva loro ordinato di rientrare a Sparta. Appena
allontanatosi dal campo, però, Eurito ordinò al suo schiavo ilota di guidarlo
verso il campo di battaglia: si lanciò cieco nella mischia e fu ucciso dai
nemici.
353
d.C. – dopo la sconfitta al Mons Seleucus, Magno Magnezio, usurpatore in
Britannia, Gallia e Spagna contro Costanzo II, si suicida a Lugdunum (Lione). Magnezio
fu tollerante verso i pagani: revoca la legislazione antipagana di Costante,
suo predecessore e contro cui si era rivoltato, e permette di nuovo la
celebrazione di sacrifici notturni. Dopo la sua morte la sua testa fu staccata
dal corpo e portata nelle diverse città a dimostrare la sua sconfitta.
IL
NUMEN DEL GIORNO: Helel ben
Sahar
“Stella
del mattino, figlio dell’Alba” era, secondo Graves e Patai (I miti Ebraici, 8,
2) il pianeta Venere, l’ultima stella che sfidò il sole per orgoglio: ma Elyon,
l’Altissimo, lo precipitò sulla Terra e dalla terra allo Sheol. Precipitando,
divenne luminosissimo, ma si ridusse in cenere.
Sahar
(“Alba”) appare nella mitologia di Ugarit come figlio di El, e assume anche il
nome (generico nelle lingue semitiche della zona) di Baal; era gemello di Shalem
(il “perfetto”).
La
caduta di Helel ha tratti in comune con il mito greco di Fetonte e con i suoi
tanti miti assimilabili (si veda in particolare il capitolo 19 di
Santillana-Von Dechend, Il mulino di Amleto, Adelphi): ribattezzato Lucifero nella
traduzione di Gerolamo, è stato assimilato nel Targum a Samaele e nel Nuovo
Testamento a Satana (la sua caduta ha così ispirato la cosmogonia Dantesca)
IL
DETTO
Il ponte degli uomini
Per
i Caldei la Costellazione del Cancro aveva questo nome: essi credevano che da
questo gruppo di astri discendessero le anime per andare a incarnarsi sulla
Terra.
COLTIVARE
CON GLI ANTICHI
Ma quando colei che si porta addosso la casa dalla terra sale sui tronchifuggendo le Pleiadi, allora non è più tempo di zappare le viti,ma affila le falci ed esorta gli schiavi;fuggi gli ombrosi riposi e i sonni dell'alba,nella stagione di mietere, quando il sole secca la pelle.Allora datti da fare e porta a casa il raccolto,al sorger dell'alba, affinché il vitto ti sia sufficiente.L'alba infatti si prende la terza parte del lavoro del giorno,l'alba fa procedere sulla via, fa progredire il lavoro,l'alba, che al suo apparire mette in camminomolti uomini, e su molti buoi pone il giogo.
TRE
RIGHE, UN LIBRO
M.J.
Green, Dizionario di mitologia celtica, Bompiani (Tascabili 273), 2003
In
ordine alfabetico, le informazioni essenziali su personaggi, divinità, folclore
luoghi del mito celtico, isolano e continentale. Corredato da illustrazioni e
foto (purtroppo in un penalizzante b\n) e da un’agile bibliografia. Un libro
per iniziare il cammino lungo i leys
della mitologia celtica.
IL
REGALO DEL GIORNO
Mamillare (Il reggiseno)
Ci vorrebbe un vitello tutto intero per tenerti tenere il seno:infatti queste pelle non contiene il tuo.
(Marziale,
Apophoreta, XI)
LA
RICETTA DEL GIORNO (a cura di Gavio Apicio)
Patina versatilis (Torta semi-liquida)
Abbrustolisci
mandorle (o pinoli), gherigli di noci frantumati, li triterai con miele, pepe, garum, latte e uova. Poco olio.
(De
Re Coquinaria,IV, II)
IL
CONSIGLIO DEL GIORNO
“Anche
se avanzi danaroso e tronfio, \ l’oro non ti nobilita”
(Orazio,
Epodi, 4, 5-6)
NB:
immagini, video e traduzioni non mi appartengono e sono qui solo a corredo di
un divertissement. Questo blog non ha fini di lucro.
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