martedì 5 agosto 2014

L’ALMANACCO DEL BUON PAGANO NEL MESE AUGUSTANO – NON. AVG. (5 agosto)





NONIS SEXTILIS (AUGUSTIS)

DIES FASTUS (in questo giorno sono permesse le azioni legali; essendo giorno di Nonae, il lavoro è vietato)

OGGI IUPPITER SARA’…
Velatus

SI RICORDA IN QUESTO GIORNO
Anniversario del tempio dedicato a SALUS, la dea Salute, protettrice della prosperità pubblica.

352 d.C. – Miracolosa nevicata a Roma sul colle Esquilino

I NATI (o MORTI) DEL GIORNO
Non v’è memoria di nati (o defunti) celebri in questo specifico giorno negli Annales dei Pontefici.

Ricostruzione dell’Anfiteatro e dell’Ippodromo di Augusta Treverorum
IL NUMEN DEL GIORNO: TREBATA
Si narra che Trebata fosse figlio di re Nino d’Assiria. Quando suo fratello Nynias complottò contro la matrigna di entrambi Semiramide, la congiura fallì, e la donna uccise il marito, prendendo il potere.
Mentre la lussuriosa donna (che secondo Dante “libito fé licito in sua legge”) faceva grandi conquiste e costruiva i Giardini Pensili di Babilonia, Trebata fu costretto a lasciare i confini del regno per salvarsi. Seguito da un gruppo di colonizzatori assiri, vagò per l’Europa finché sulle rive della Mosella si fermò e fondò Treviri, circa 1300 anni prima della fondazione di Roma.

IL DETTO
“Colonne d’Ercole”
Si narra che, per una delle sue dodici fatiche, Eracle dovesse razziare le mandrie di Gerione, figlio di Crisaore e signore delle terre a occidente.
Quando giunse a Tartesso, dove risiedeva Gerione, l’eroe eresse due colonne, l’una di fronte all’altra, sulle due rive dello stretto che separava l’Europa dall’Africa: sulle colonne incise il motto “non plus ultra” a indicare il limite che l’uomo non doveva superare.
Secondo altre versioni, Eracle aprì il canale tra Mediterraneo ed Oceano, che prima non esisteva; infine, secondo altri, al contrario rimpicciolì il canale per impedire il passaggio di balene o altri mostri marini.

COLTIVARE CON GLI ANTICHI
Altri Indiani invece hanno questi costumi: non uccidono alcun essere vivente, né seminano alcunché, né hanno l’abitudine di possedere case; ma mangiano erba, ed hanno nel loro paese una pianta di grandezza pari a un granello di miglio in un baccello, che nasce spontanea dalla terra; essi la raccolgono, la cuociono con tutto il baccello e la mangiano.
(Erodoto, Storie ,III, 99)


TRE RIGHE, UN LIBRO
M. Bulteau, Mitologia delle figlie delle Acque, ECIG, 1986
Agile libretto che ci racconta dei legami tra Sirene, Lorelei, Viviana, Morgana e tutte le figlie delle acque del mondo indoeuropeo ma non solo. Un piacevole esempio di mitologia comparata, con privilegio del racconto. Come dice il bugiardino: “La loro seduzione è pericolosa, ma come resistere ai loro canti?”

IL REGALO DEL GIORNO
Le prugne di Damasco

Su, prendi queste prugne,
rugose perché invecchiate all’estero,
che sciolgono i più duri ventri stitici.

(Marziale, Xenia, XXIX)

LA RICETTA DEL GIORNO (a cura di Gavio Apicio)
Laridi coctura (Cottura del lardone)
Lo cuocerai immerso in acqua con molti anici, ci verserai poco olio e poco sale
(De Re Coquinaria, VII, XI)

IL CONSIGLIO DEL GIORNO

Quante cose non si ritengono impossibili, prima che accadano? La potenza e la maestà della natura in tutte le fasi del suo esplicarsi è incredibile, se la si considera solo parzialmente e non nel suo insieme.

(Plinio, Naturalis Historia, VI)

NB: immagini, video e traduzioni non mi appartengono e sono qui solo a corredo di un divertissement. Questo blog non ha fini di lucro.

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