NONIS SEXTILIS (AUGUSTIS)
DIES
FASTUS
(in questo giorno sono permesse le azioni legali; essendo giorno di Nonae, il
lavoro è vietato)
OGGI
IUPPITER SARA’…
Velatus
SI
RICORDA IN QUESTO GIORNO
Anniversario del tempio dedicato a SALUS, la dea Salute, protettrice
della prosperità pubblica.
352
d.C. – Miracolosa nevicata a Roma sul colle Esquilino
I
NATI (o MORTI) DEL GIORNO
Non
v’è memoria di nati (o defunti) celebri in questo specifico giorno negli Annales dei Pontefici.
Ricostruzione dell’Anfiteatro e dell’Ippodromo di Augusta Treverorum |
Si narra che Trebata fosse figlio di re Nino d’Assiria. Quando suo
fratello Nynias complottò contro la matrigna di entrambi Semiramide, la
congiura fallì, e la donna uccise il marito, prendendo il potere.
Mentre la
lussuriosa donna (che secondo Dante “libito
fé licito in sua legge”) faceva grandi conquiste e costruiva i Giardini
Pensili di Babilonia, Trebata fu costretto a lasciare i confini del regno per
salvarsi. Seguito da un gruppo di colonizzatori assiri, vagò per l’Europa
finché sulle rive della Mosella si fermò e fondò Treviri, circa 1300 anni prima
della fondazione di Roma.
IL
DETTO
“Colonne d’Ercole”
Si
narra che, per una delle sue dodici fatiche, Eracle dovesse razziare le mandrie
di Gerione, figlio di Crisaore e signore delle terre a occidente.
Quando
giunse a Tartesso, dove risiedeva Gerione, l’eroe eresse due colonne, l’una di
fronte all’altra, sulle due rive dello stretto che separava l’Europa
dall’Africa: sulle colonne incise il motto “non plus ultra” a indicare il
limite che l’uomo non doveva superare.
Secondo
altre versioni, Eracle aprì il canale tra Mediterraneo ed Oceano, che prima non
esisteva; infine, secondo altri, al contrario rimpicciolì il canale per
impedire il passaggio di balene o altri mostri marini.
COLTIVARE
CON GLI ANTICHI
Altri
Indiani invece hanno questi costumi: non uccidono alcun essere vivente, né
seminano alcunché, né hanno l’abitudine di possedere case; ma mangiano erba, ed
hanno nel loro paese una pianta di grandezza pari a un granello di miglio in un
baccello, che nasce spontanea dalla terra; essi la raccolgono, la cuociono con
tutto il baccello e la mangiano.
(Erodoto,
Storie ,III, 99)
TRE
RIGHE, UN LIBRO
M.
Bulteau, Mitologia delle figlie delle Acque, ECIG, 1986
Agile
libretto che ci racconta dei legami tra Sirene, Lorelei, Viviana, Morgana e
tutte le figlie delle acque del mondo indoeuropeo ma non solo. Un piacevole
esempio di mitologia comparata, con privilegio del racconto. Come dice il
bugiardino: “La loro seduzione è pericolosa, ma come resistere ai loro canti?”
IL
REGALO DEL GIORNO
Le prugne di Damasco
Su, prendi queste prugne,rugose perché invecchiate all’estero,che sciolgono i più duri ventri stitici.
(Marziale,
Xenia, XXIX)
LA
RICETTA DEL GIORNO (a cura di
Gavio Apicio)
Laridi coctura (Cottura del lardone)
Lo
cuocerai immerso in acqua con molti anici, ci verserai poco olio e poco sale
(De
Re Coquinaria, VII, XI)
IL
CONSIGLIO DEL GIORNO
Quante cose non si ritengono impossibili, prima che accadano? La potenza e la maestà della natura in tutte le fasi del suo esplicarsi è incredibile, se la si considera solo parzialmente e non nel suo insieme.
(Plinio,
Naturalis Historia, VI)
NB:
immagini, video e traduzioni non mi appartengono e sono qui solo a corredo di
un divertissement. Questo blog non ha fini di lucro.
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