venerdì 12 marzo 2010

MITOLOGIA INDIANA - Avatar non su Pandora! - 4


Il Signore Vishnu arriva a restaurare l'ordine (cosmico) perduto anche nella terza forma da lui scelta, ovvero quella di Varaha, il cinghiale.

La storia segue una linea che già conosciamo. Dopo il grande Diluvio-Pralaya ricordato nel mito del primo Avatar (Matsya Avatara), le Acque coprivano la Terra (Pritvi).
Per restaurare l'ordine, Vishnu discende sul nostro mondo in forma di gigantesco Uomo dalla testa di Cinghiale, e si getta nelle Acque del Diluvio, alla ricerca della Terra rimasta nelle profondità. Sconfigge il mostro Hiranyaksha, che aveva causato il Diluvio stesso, e finalmente raggiunge il fondo: qui finalmente solleva Pritvi e la riporta in superficie, tra l'esultanza di tutte le altre divinità.

Alcune piccole note...
In realtà questa forma è stata in un certo senso usurpata a Brahma, il Creatore: negli antichi testi del Vishnu Purana, proprio a Brahma fu attribuita la scelta di discendere sulla Terra sotto forma di Cinghiale (Varaha, appunto) dopo il Grande Diluvio.

Questo Avatara è il primo ad avere una moglie: Varahi... che, però, oltre al corpo, ha anche la testa umana.

Il recupero della Terra dalle profondità delle acque si ricorda nel mito degli Huron di cui abbiamo parlato a proposito di Kurma.
Era l'epoca in cui le acque coprivano tutto il nostro mondo, quando dall'alto cadde una fanciulla del Popolo del Cielo, assieme a un melo proveniente dal mondo superiore; la fanciulla fu salvata da due cigni, mentre l'albero cadde nell'abisso del grande oceano. Per creare un luogo in cui la fanciulla celeste postesse vivere, gli animali si gettarono nelle profondità delle acque: gli animali speravano di recuperare un po' della terra rimasta impigliata nelle radici dell'albero. Ma sia la lontra, sia il castoro, sia il topo muschiato che tutti gli altri animali fallirono nella loro ricerca.
Solo Toskwaye, il rospo, a prezzo della sua vita riuscì a riportare a galla uno sputo di terriccio. Esso fu steso sopra il guscio di Grande Tartaruga: allora miracolosamente la terra aumentò di volume, così come aumentarono le dimensioni di grande Tartaruga, finchè entrambe raggiunsero quelle del mondo che conosciamo.
Così da allora la terra emersa sta sopra il guscio di Grande Tartaruga, che ancora oggi galleggia sulle acque.

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