“[...] giacché per noi la realtà degli esseri non sopravvive a lungo alla loro morte, e dopo qualche anno sono come quegli dèi delle religioni abolite cui si reca offesa senza timore perché si è smesso di credere alla loro esistenza”
Marcel Proust, Albertine scomparsa, ed. Meridiani Traduz. di G. Raboni
Nessun commento:
Posta un commento