lunedì 4 agosto 2014

L’ALMANACCO DEL BUON PAGANO NEL MESE AUGUSTANO – PR. NON. AVG. (4 agosto)




PRIDIE NONAS SEXTILES (AUGUSTAS)

DIES COMITIALIS (in questo giorno si possono tenere i Comizi)

OGGI IUPPITER SARA’…
Serenus

SI RICORDA IN QUESTO GIORNO
367 d.C. – Graziano, figlio dell’imperatore Valentiniano I, viene nominato dal padre co-augusto e associato al trono all'età di otto anni. Il suo regno durò dal 367 al 383. Lo ricordiamo poiché fu l’ultimo Pontifex Maximus, in quanto rinunciò al titolo nel 376: questo gesto richiesto dai Cristiani accelerò la giusta ira deorum e la caduta dell’Impero.

I NATI DEL GIORNO
Non v’è memoria di nati (o defunti) in questo specifico giorno negli Annales dei Pontefici.


IL NUMEN DEL GIORNO: SHIVA MAHAYOGI
In questo aspetto, il Distruttore della Trimurti è il dio della ascesi-yoga, Maestro degli yogi. Nonostante sia il dio della potenza selvaggia, Shiva è l’asceta per eccellenza: lo yoga richiede una disciplina ferrea, e i Purana ci raccontano della temerarietà del grande dio nel seguire le regole ascetiche.
Si narra che, mentre il dio era impegnato nella sua ascesi-Tapas (la disciplina della penitenza-ascesi), su suggerimento di Indra il burlone dio Kama spinse Parvati, la moglie di Shiva, a tentarlo e ad avere un rapporto col marito; il grande dio degli yogi aprì il suo terzo occhio e polverizzò il poco serio dio dell’erotismo. Poi, però, acconsentì che si reincarnasse in Pradyumma, una sorta di Don Giovanni indù figlio di Krishna.

IL DETTO
Mimir beve l’idromele \ ogni mattina \ dal pegno di Valfodhr
Si tratta di un mito narrato nell’Edda di Snorri: Odino (detto Valfodhr, ovvero padre dei caduti) voleva bere dal Pozzo di Mìmir, che si trova presso la radice di Yggdrasill, il frassino del mondo, nella terra dei Giganti; l’acqua del pozzo dava la saggezza, e Mìmir, ridotto a una testa decapitata ma ancora vivente e in grado di dare i più saggi consigli del mondo, la beve con il Gjallarhorn, il corno con cui Heimdallr la sentinella darà l’avviso del Ragnarokkr.
Come detto Odino voleva la saggezza, ma essa non si può avere gratuitamente: come per ottenere le rune egli dovette rimanere sospeso nove giorni e nove notti ai rami di Yggdrasill posti sul vuoto cosmico, così Mìmir chiese a Odino in pegno uno dei suoi occhi. Ma il Padre-di-tutti non esitò: si strappò l’occhio, e ottenne con l’acqua, anche la saggezza.

COLTIVARE CON GLI ANTICHI

E non appena il tempo d'arare viene per gli uomini,
affrettati allora, gli schiavi e tu stesso;
che sia secco o che piova, arando al tempo d'arare,
di buon'ora sollecito perché ti s'empiano i campi;
rivolta in primavera la terra; d'estate arata di nuovo non ti deluderà;
semina il maggese quando ancora è leggera la terra;
il maggese tiene i mali lontani e acquieta i bambini.

(Esiodo, Opere e Giorni)


TRE RIGHE, UN LIBRO
D. Bassi, Mitologia babilonese-assira, Cisalpino-Goliardica, 1986
Una curiosa ristampa anastatica di uno dei Manuali Hoepli edito nel 1899. Da allora gli studi sulla Mesopotamia hanno fatto enormi passi da gigante, anche nel campo del mito: ma questo libro ha il fascino delle prime notizie giunte in Italia fuori dalla cerchia degli studiosi accademici.
(il fatto che l'immagine sia tratta dal sito di Bergoglio Libri in un giorno in cui parliamo anche dell'ultimo Pontifex Maximus è assolutamente casuale. Ma sappiamo che il caso, quando si parla di mito, non esiste!)

IL REGALO DEL GIORNO
La cetra

Rese Euridice al poeta: la perse
Lui per sua colpa, non credette in sé,
non amò con pazienza

(Mart., Apophoreta, CLXV)

LA RICETTA DEL GIORNO (a cura di Gavio Apicio)
Porcellum assum tractomelinum (Lattonzolo arrosto con pasta e miele)
Svuotato dalla gola il lattonzolo, lavalo e asciugalo. Trita un’oncia di pepe, di miele, di vino e metti il tutto a bollire. Spezza una foglia secca e mettila a pezzi nel tegame. Gira bene con un rametto di alloro fresco finché sarà cotto; allora, diventerà lieve e pingue. Riempi con questo impasto il lattonzolo, chiudi con gli stecchi. Ottura con la carta, metti in forno. Prepara e servi.
(De Re Coquinaria, VIII, VII)

IL CONSIGLIO DEL GIORNO

Non vi è luogo a temporeggiamenti in un’impresa che non può essere lodata se non dopo il suo compimento.

(Tacito, Historiae, I, 38, 2)

NB: immagini, video e traduzioni non mi appartengono e sono qui solo a corredo di un divertissement. Questo blog non ha fini di lucro.

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