giovedì 14 agosto 2014

L’ALMANACCO DEL BUON PAGANO NEL MESE AUGUSTANO – A. D. XXI KAL. SEPT. (14 agosto)




ANTE DIEM UNDEVICESIMUM KALENDAS SEPTEMBRES

DIES COMITIALIS (in questo giorno si possono tenere i comizi).

OGGI IUPPITER SARA’…
Pluvius (moderate) priore, serenus posteriore

I NATI DEL GIORNO
1297 d.C. – nasce Hanazono Tenno, discendente della dea Amaterasu e 95° imperatore del Giappone (1308-1318); nel 1318 abdica in favore del cugino Go-Daigo e si ritira a vita ascetica come monaco Buddhista.

IL NUMEN DEL GIORNO: Oreste
Figlio di Agamennone e Clitemnestra, uccisore della madre e vendicatore del padre, signore dell’intero Peloponneso.
Si narra che alla morte le sue ossa, gigantesche, furono sepolte a Tegea. Si narra che, molto tempo dopo, gli Spartani persero tutte le battaglie contro i Tegeati finché chiesero consiglio all’oracolo di Delfi: questi rispose che dovevano procurarsi le ossa di Oreste. Nessuno sapeva però dove fossero in effetti seppellite, e così lo spartano Lica consultò di nuovo l’oracolo che diede questo responso:

Percorri la pianura dell’arcade Tegea, e vai
Dove due venti sempre, mossi da dura necessità, soffiano;
dove i colpi risuonano sui colpi, dove il male sul male giace;
laggiù la prolifica terra racchiude il principe che vai cercando.
Portalo alla tua casa e sarai signore dei Tegeati!

Poiché in quel periodo vi era tregua tra Sparta e Tegea, Lica si recò in visita alla città nemica; lì rimase stupito nel vedere un fabbro che forgiava una spada di ferro: immaginò che i venti della profezia fossero i mantici; i colpi, quelli del martello; il “male sul male” ancora il martello sulla spada, poiché l’Età del Ferro aveva portato solo sventure e mali. Il fabbro sorrise allo stupore dello spartano e gli disse che aveva qualcosa di ben più sorprendente di una spada di ferro: mentre scavava le fondamenta della sua bottega aveva trovato una bara di sette cubiti con un corpo altrettanto lungo.
Lica comprese che quelle erano proprio le ossa di Oreste: riuscì a rubarle, a riportarle a Sparta dove furono sepolte presso il santuario delle Moire, e da allora gli Spartani vinsero sempre sui Tegeati.

Altri dicono, tuttavia, che Oreste fu cremato: le sue ceneri furono uno dei sette ‘pignora imperii’ di Roma.


IL DETTO
Il grande dio Pan è morto!
Narra Plutarco (De defectu oraculorumPerché gli oracoli tacciono) un fatto accaduto durante il regno di Tiberio Cesare: mentre navigava verso l’Italia, dalle rive di Paxos un fenicio di nome Thamus (sì, proprio il nome del leggendario faraone cui, secondo Platone, Teuth presentò l’invenzione della scrittura) sentì una voce che diceva: "Tamo, quando arrivi a Palodes annuncia a tutti che il grande dio Pan è morto!".
Gli studiosi non concordano sull’interpretazione del prodigio, se abbia un significato reale o allegorico. Nei suoi Miti Greci (26 g e 5) Robert Graves sostiene che Tamo avesse equivocato il grido “Tammuz Pan-megas tethneke” ovvero "Il grande Tammuz è morto" sentito dalla riva: si trattava di una celebrazione dell’annuale morte (e poi resurrezione) del dio mesopotamico della natura, che sta alla base dei miti di Adone.

COLTIVARE CON GLI ANTICHI

Poi, dopo che
le Pleiadi e le Iadi e il forte Orione
son tramontati, d'arare ricordati,
è il momento opportuno, e che l'anno sia propizio ai tuoi campi.

(Esiodo, Opere e Giorni)

TRE RIGHE, UN LIBRO
Erodoto, Storie, Mondadori
L’opera del “Padre della Storia” ci mostra due aspetti della concezione greca del mito: da un lato gli dei sono presenti, influenzano il mondo tramite prodigi e oracoli; dall’altro, gli eroi sono resi umani, razionalizzati, e iniziano quel cammino che porterà all’Evemerismo. E la lettura è appassionante.

IL REGALO DEL GIORNO
Focale (La sciarpetta)

Se ti mando un invito per la recita
Di versi in pubblico, questa sciarpetta
Ti coprirà le orecchie.

(Marziale, Apophoreta, CXXXVII)

LA RICETTA DEL GIORNO (a cura di Gavio Apicio)
Ius in pisce aurata assa (Salsa per orata arrosto)
Pepe coriandolo, menta secca, seme di sedano, cipolla, uva passa, miele,aceto,vino,garum e olio
(De Re Coquinaria, X, III)

IL CONSIGLIO DEL GIORNO
Infatti, che differenza c’è tra buttare in un burrone tutto quello che hai e non spendere mai nulla di ciò che hai messo da parte?
(Orazio, Satire, II, 3, 166-167)


NB: immagini, video e traduzioni non mi appartengono e sono qui solo a corredo di un divertissement. Questo blog non ha fini di lucro.

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