Platone sapeva - e v'è motivo di ritenere che lo sapesse anche Eudosso - che il linguaggio del mito opera, in linea di principio, per generalizzazioni, con la stessa spietatezza del gergo della moderna tecnologia. Il modo in cui Platone lo usa, i fenomeni che preferisce esprimere nell'idioma mitico rivelano come egli lo comprendesse perfettamente. Non esiste, a quanto pare, altra tecnica oltre al mito che riesca a 'raccontare' la struttura [...] Il 'trucco' è questo: s'incomincia col descrivere l'opposto della realtà conosciuta, sostenendo che "tanto tempo fa" le cose stavano nella tal maniera e funzionavano in un modo assai strano, ma poi avvenne che... Ciò che conta è unicamente l'esito, il risultato degli avvenimenti narrati. Di solito non si pensa che questo modo di dire le cose è solo un artifizio tecnico, e si accusano gli antichi mitografi di aver 'creduto' che in tempi più antichi le cose fossero tutte capovolte. [...]
Dal momento che si tratta di una lingua vera e propria, l'idioma del mito porta con sé l'emergere della poesia. [...] Ma per quanto grande sia la differenza di statura poetica tra i vari mitografi, la terminologia in sé era stata coniata assai prima che apparissero sulla scena poeti di cui ci siano noti i nomi. [...]
Il merito principale di questo linguaggio è risultato essere la sua intrinseca ambiguità.
G. De Santillana - H. Von Dechend, Il Mulino di Amleto, Adelphi 2003,
Cap. 22 - L'avventura e la Ricerca
Un modo semplice per uscirne sarebbe riconoscere che il mito non è né fantasia irresponsabile né materiale per grevi studi psicologici né altre cose simili. Il mito è qualcosa di "totalmente altro" e vuole essere esaminato con occhi ben aperti
G. de Santillana, Epilogo - Il tesoro perduto I,
in G. De Santillana - H. Von Dechend, Il Mulino di Amleto, Adelphi 2003
Seguo sempre i vostri consigli e infatti proprio ieri sera ho iniziato a leggere il volumone "Il mulino di Amleto".
RispondiEliminaLa stanchezza per la dura giornata lavorativa mi ha impedito di andare oltre l'introduzione, ma... ma... mi è sembrato di capire che la tesi centrale dei due studiosi sia che tutta la Mitologia derivi da eventi astronomici?!?...
Che batosta per i miei sogni ultramondani e il mio appassionato vagheggiare sui Miti...
Un abbraccio forte!
Orlando
AME$N! Per il post.
RispondiEliminaFumetti: no, non è proprio così.Anzi, forse l'opposto.L'evento astronomico debitamente annotato sarebbe solo un fille rouge per comprendere la mitopoiesi comune alle varie civiltà come evento meramente di convergenza evolutiva. inoltre, l'osservazione del cielo notturno è la tavolozza su cui la "pareidolia " e la necessita fisiologica umana al riconoscimento priettivo ha esercitato per prima la sua influenza. ;)
Amati seguaci!
RispondiEliminaLascio a Orlando il faticoso piacere della lettura ("faticoso" per la dottrina, ma "piacere" per le scoperte e le imprevedibili connesioni), ma sui sogni ultramondani non trascurerei che in Egitto i faraoni erano destinati a diventare astri (quindi la democrazia ha aperto la porta delle stelle a tutti!) e le storie dei miti restano bellissime a prescindere dalle interpretazioni su ciò che le ha originate!
Eug\Aristarco
Devo dire che una cosa che mi ha colpito del Mulino è che è stracitato dagli autori di archeologia misteriosa (o mysterica) come fonte per le catastrofi diluviane o similia... cosa di cui de Santillana e Von Dechend non parlano affatto.
RispondiEliminaE' singolare come le persone leggano ci che vogliono leggere: e nella discussione sulla mitologia, spesso, ciò è quasi una costante...
Eug\Ari
Le citazioni incitabili a sproposito son semplicemente frutto dell'aura di eccentricità e approfondimento di cui gode l'opera, per altro raramente anche solo sfogliata dagli stessi citanti...un po' come il povero Fraser.. :D
RispondiEliminaRari sono coloro che ne hanno invece tratto insegnamento...quei pochi hanno però tirato fuori ragionamenti specifici che levati...
In queste serate sono immerso nella fatica e nella lettura...
RispondiElimina...e sì: le storie dei miti resteranno per sempre bellissime! :)
Scusate il cannibalismo, ma JRRT certe cose le sapeva e le diceva ben meglio di me!
RispondiEliminahttp://deiuominimiti.blogspot.it/2010/01/cose-il-mito-mostri-e-critici.html