sabato 8 giugno 2013

I Sette a Tebe 7 - Polinice

Polinice vs Eteocle, tonight, per il titolo di Re di Tebe

Polinice, figlio di Edipo, alla Settima Porta.
Chi mai potrà andare contro di lui.?


ESPLORATORE
Ti dirò ora del settimo, che sta dinanzi
alla settima porta, tuo fratello, e dirò
quali sciagure impreca contro la città:
di salire sulle torri, ed acclamato
re della terra dall'araldo,
innalzare il canto del saccheggio;
ed azzuffandosi con te,
cadere dopo averti ucciso,
o cacciare in esilio chi lo oltraggiò,
e allo stesso modo punirlo col bando.
Questo egli grida; e invoca gli dei della gente,
e gli dei della patria, perché le suppliche
di Poliníce giungano a compimento.
Regge uno scudo rotondo, di nuova foggia;
e sopra v'è impresso un duplice segno:
una donna guida saggiamente un uomo,
e lui dice che essa è la Giustizia;
e così dicono le lettere impresse lettere: «Quest'uomo
io guiderò: avrà la terra dei padri,
avrà il possesso della casa degli avi».
Questa è la sua speranza. Ora tu provvedi
a chi manderai contro costui.
Verso una buona rotta ora tu guida Tebe.

ETEOCLE
Oh sciagurato, oh sommo odio degli dei!
O stirpe mia, o misera stirpe di Edípo,
quanto il padre imprecava oggi si avvera.
Ma non è opportuno piangere né gemere,
perché non sorga un altro insopportabile ululato.
E vedremo presto a che varrà l'insegna
di Poliníce, dal nome così consono alle sue opere;
se le lettere d'oro che millantano
sopra lo scudo, con insana mente,
gli schiuderanno le porte. Oh, se la Giustizia,
la vergine figlia di Zeus, guidasse la sua mente
e i suoi atti ciò potrebbe accadere;
ma né quando uscì dal buio seno materno,
né quando fu poppante o adolescente,
né quando la barba si addensò sul suo mento,
la Giustizia si degnò di parlargli.
E neppure ora, io credo, che cerca la rovina
della sua patria, starà vicino a lui:
o è menzognero il nome di Giustizia,
se aiuta un uomo pronto ad ogni eccesso.
Io nutro tale fiducia; e contro lui
io stesso mi muoverò e starò. Chi mai
è più adatto di me?
Re contro re, fratello contro fratello
lì starò, nemico contro nemico.
(miei riduzione e adattamento da I Sette a Tebe, di Eschilo)


E il seguito è l'Antigone.

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