mercoledì 19 agosto 2009

GO(D)Ssip - E tu dove vai in vacanza?

Agosto, moglie mia non ti conosco... vale anche per gli dei?

Infatti non dobbiamo pensare che un compito stressante come quello di gestire poteri incommensurabili sia un lavoro a tempo pieno.
Forse che Superman, il più grande mito dei nostri giorni, non si ritira ogni tanto nella sua Fortezza della Solitudine per rilassarsi un po?

Allo stesso modo anche gli antichi dei qualche volta si prendono una pausa e vanno nei loro posti preferiti, a rilassarsi e a godersi ciò che la vita immortale permette.

In uno dei post precedenti abbiamo già accenato alla strana coppia del Nord, il marino Njordhr e la montanara Skadhi, separati dalle rispettive passioni per il mare e la montagna; anche se in questo caso, più che di vacanza, si può parlare di vita quotidiana.
Così il Vanir Njordhr si rilassa ad ascoltare il suono dei gabbiani e delle buccine sulle rive del porto di Nòatùn, dove le acque modellano i suoi piedi bellissimi, mentre la gigantessa Skadhi si ritira al fresco delle nevi eterne di Thrymheim, dove si allena allo sci (di fondo) e alla caccia con il suo infallibile arco.

Più a sud, gli dei greci, da buoni mediterranei, avevano un concetto di vacanza più simile al nostro: ogni tanto bisogna staccare dal proprio gravoso compito e darsi al godimento di piaceri.
Quale cosa migliore del ritirarsi in posti a noi cari dove nessuno ci disturba?

Così Febo Apollo ogni diciannove anni si reca presso gli Iperborei, nel paese "al di là del Vento del Nord" (George MacDonald imitante), dove il clima è temperato e la terra dà due raccolti l'anno.
Lì ci giunse per la prima volta giovanetto, sul suo carro trainato dai cigni, e ogni volta che ci torna, nel periodo tra l'equinozio e l'alzarsi delle Pleiadi, canta inni accompagnandosi con la lira.
Pare che l'origine della passione di Apollo per la terra degli Iperborei, riveli quanto sia mediterraneo e mammone il nostro dio! Infatti Febo scelse questo luogo... perchè era la terra dove era nata mammà Leto.
Insomma: il classico emigrante di seconda generazione che torna a fare le vacanze al paesello di famigghia.


Afrodite Citerea, nata dalla spuma del mare, predilige Cipro, la terra dove è particolarmente venerata. Lì si rifugia ogni volta che succede qualcosa di spiacevole: ad esempio dopo che il geloso marito deforme Efesto la catturò in una rete assieme al suo amante Ares, e la espose al ludibrio degli dei.

Le vacanze possono essere anche occasioni di trastullo gastronomico: Poseidone si reca ogni tanto presso gli Etiopi, che pare facciano dei sacrifici particolarmente succulenti. Quando è impegnato in queste degustazioni probabilmente non vuole essere disturbato per nessuna ragione.
Omero racconta che, in una di queste vacanze, Odisseo si mise in viaggio per tornare in patria. E sì che era in un periodo in cui i suoi rapporti col dio del mare erano per lo meno tesi... però Poseidone era impegnato, l'abbiamo detto, e così il re di Itaca potè sfuggire allo sguardo della divinità irata e giungere dall'isola di Ogigia quasi fino alla terra dei Feaci. Ma Poseidone, di ritorno dalla mangiata, si accorse di questa navigazione e gli scatenò conto una tempesta che fece naufragare l'eroe.
Forse quella volta aveva digerito male.

Anche gli dei possono approfittare delle vacanze per qualche restyling estetico.
Solo che, essendo divinità, non ricorrrono alla banale chirurgia estetica: Era, la regina dell'Olimpo, si immerge regolarmente alla fonte di Canato, presso Argo, e così, ogni volta che fa queste abluzioni, recupera la sua verginità.
Rapido, veloce, perfetto: altro che celebrity bisturi!

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