mercoledì 29 aprile 2009

Mitologia comparata – La fine dei Soli degli Aztechi e miti simili


Secondo gli Aztechi il nostro mondo attuale è stato preceduto da cinque ere (o Soli), ognuna delle quali conclusasi con delle catastrofi. Esse sono state raccontate altrove in questo blog.

Nella narrazione di queste distruzioni ci sono alcuni elementi che si ritrovano in altre mitologie.

Il primo, ovviamente, è il mito del Diluvio Universale, la grande inondazione che spazzò via il mondo e che si ritrova in diversi miti sparsi per il mondo.
Oltre al mito ebraico, c’è quello Greco-latino, quello scandinavo, quello Maya, quello cinese e quello degli Aborigeni d’Australia, solo per citarne alcuni.
E’ interessante notare, però, che a differenza della gran parte dei miti del Diluvio nel mondo, sia quello Azteco che quello Maya non presentano esseri umani sopravvissuti alla catastrofe.

In realtà l’umanità avrebbe avuto una possibilità anche tra gli Aztechi: Tata e Nena, una coppia di esseri umani, fu avvertita della catastrofe dal Sole d’Acqua che dominava su quel mondo, e si salvò sulle cime di un albero altissimo che resistette alla furia degli elementi.
Ma quando le acque scesero, i due mangiarono un pesce, cosa che gli era stata proibita dal Sole d’Acqua, che li punì tramutandoli in cani e togliendo loro ciò che li rendeva simili agli dei.
Non sembra eccessivo poter scorgere un parallelismo con i progenitori della Bibbia: anche in questo caso Adamo ed Eva hanno un divieto relativo a un cibo, lo trasgrediscono e vengono puniti con un cambio (in peggio) di stato.

La sopravvivenza su un alto albero di una coppia destinata a ripopolare il mondo, ci richiama la mitologia scandinava: si narrava tra i vichinghi che durante il Ragnarok, il Crepuscolo degli Dei, il mondo fu avvolto in un diluvio di fuoco scatenato da Surtur (in parallelo alla distruzione del mondo a opera del fuoco alla fine dell’Era del Sole di Fuoco per gli Aztechi).
Ma due esseri umani, Lìf (Vita) e Lìfthrasir (Vita piena di desiderio) si salvarono nascondendosi nella Foresta di Hoddomìmir, ripopolando la terra. Ovviamente la “Foresta di Hoddomìmir” è il kenning per indicare Yggdrasill, il Frassino del Mondo che regge tutti i nove mondi della mitologia scandinava.

Ma del Ragnarok e della distruzione del mondo a opera del fuoco, parleremo un’altra volta.

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